Pitigliano

Il borgo più affascinante della Maremma

NEL CUORE DELL’AREA DEL TUFO SORGE IL PAESE DI PITIGLIANO. UN BORGO DI ORIGINE MEDIEVALE DI RARA BELLEZZA, AFFASCINANTE CHE SORGE SU UNA RUPE TUFACEA IMPONENTE CIRCONDATA DA VALLI E TRE FIUMI.

Nonostante l’origine medievale del borgo la storia di Pitigliano è iniziata molto prima, con tracce di civiltà risalenti all’età del bronzo e al neolitico. Pitigliano ha anche un’importante storia etrusca e raggiunse il suo massimo splendore in epoca medievale e rinascimentale. Altra caratteristica importante che ha reso famoso il paese è la presenza di una numerosa comunità ebraica (fin dalla fine del 400) per questo Pitigliano è conosciuto anche come “La Piccola Gerusalemmme”.  Un’enogastronomia ben rappresentata da numerosi locali e eventi di vario genere dislocati durante tutto l’anno, fanno si che molta di quella storia che ha reso famoso Pitigliano in passato sia arrivata anche ai giorni nostri. Il centro storico visto dall’affaccio del Santuario della Madonna delle Grazie rappresenta quella cartolina naturale che ha reso famoso Pitigliano in tutto il mondo.

Passeggiare per il centro storico tra le antiche vie e i piccoli vicoli significa fare un vero e proprio viaggio nel tempo dove si possono ammirare e toccare con mano tutte le epoche storiche che caratterizzano il paese. L’acquedotto Mediceo, l’imponenza di Palazzo Orsini su Piazza della Repubblica, la Cattedrale dedicata a San Pietro e Paolo, l’antica Chiesa di San Rocco…sono solo alcuni dei monumenti e punti di interesse che si possono trovare nel borgo antico, composto da tre vie principali collegate tra sé da decine e decine di piccoli vicoli. La via principale e Via Roma (il Corso) che arriva diritta a Piazza San Gregorio VII dove si trova la cattedrale. La via dalla parte sinistra è Via Zuccarelli (Il Ghetto) è qui che troviamo tutta la parte ebraica della Piccola Gerusalemme, testimonianza della comunità che abitava il paese. La terza via è invece Via Vignoli (La Fratta).

A Pitigliano sono presenti anche diversi musei oltre a quello dedicato alla comunità ebraica. Due si trovano nella struttura di Palazzo Orsini, quello Diocesano e di Arte Sacra che permette di visitare le stanze del castello e quello Archeologico nel quale si possono trovare oggetti e reperti dell’influenza etrusca di quest’area. Un altro museo che merita una visita è quello all’aperto dedicato ad Alberto Manzi che si trova poco fuori il centro abitato a circa tre chilometri. Al suo interno vi è una via cava (quella del Gradone) e la necropoli di San Giovanni.

Cosa vedere a Pitigliano

IL GHETTO EBRAICO

Pitigliano ospitò gli ebrei forse fin della fine del quattrocento e divenne per loro un importante centro di rifugio nell’Italia centrale, tanto da erigere un Tempio nel 1598.

Il Ghetto è composto da una via principale (Via Zuccarelli) e una serie di vie, vicoli e piazzette del centro storico dove si svolgeva la vita sociale, culturale e religiosa degli ebrei. A Pitigliano, unica erede delle “città rifugio” del territorio, le favorevoli condizioni conservatesi per secoli resero possibile lo svilupparsi di eccezionali rapporti di convivenza e di tolleranza tra la popolazione ebraica e quella cristiana, tanto che la cittadinanza venne designata come la “Piccola Gerusalemme”. Nonostante che gli ebrei siano oggi ridotti a poche unità, quell’antico rapporto continua in altre forme; da restauro e conservazione dei monumenti ebraici come la Sinagoga, il forno degli azzimi, il bagno rituale e il museo ebraico (tutti visitabili) alla scelta di produrre vino kasher nella Cantina Cooperativa di Pitigliano, alla fondazione dell’Associazione “La Piccola Gerusalemme”, che ha come fine la promozione di iniziative per la valorizzazione della storia di Pitigliano. Fuori dal centro abitato sorge anche il cimitero ebraico.

Le Vie Cave

Si tratta di una delle caratteristiche uniche delle città del tufo, presenti anche a Sorano e Sovana. Pitigliano è circondato da numerose vie cave, antiche strade Etrusche costituite da profondi percorsi ricavati dal taglio della roccia tufacea.

Alcune superano il chilometro di lunghezza, con pareti alte fino a 20 metri. Spesso le vie cave intersecano necropoli etrusche. Le principali sono quella del Gradone (dove è stato allestito il Museo Archeologico all’aperto “Parco Alberto Manzi”), di S.Giuseppe, di Fratenuti, della Madonna delle Grazie. Di recente è stato creato “Il percorso delle vie cave” un tour con partenza e arrivo dal centro abitato che si snoda per diversi chilometri intorno il paese e che permette di vistare queste affascianti percorsi in un’unica volta (rimane fuori solo il parco Manzi che può essere visitato a parte).

Gli eventi di Pitigliano

La Torciata di San Giuseppe (19 marzo). La Torciata celebre l’arrivo della nuova stagione rappresentando una sorta di rinascita che scaccia l’inverno attraverso il rito del fuoco. In piazza Garibaldi viene allestito un grande pupazzo fatto di canne secche a rappresentazione dell’inverno e la sera del 19 marzo un gruppo di torciatori incappucciati che risale il paese dal fiume Meleta lo brucia come da tradizione.

Infiorata del Corpus Domini. L’infiorata si svolge ogni anno in occasione del Corpus Domini. Per le vie del centro storico vengono realizzati numerosi immagini religiose e non fatte con fiori, foglie e altri elementi naturali.

Calici di Stelle (10 agosto). Un evento molto importante dedicato al mondo del vino. Si svolge sempre la sera del 10 agosto, in concomitanza con la notte di

San Lorenzo. L’evento fa parte di un circuito nazionale legato a l’associazione Città del Vino e Movimento Turismo del Vino. Per le vie del centro storico ogni locale come ristoranti, vinerie ed enoteche propone un proprio piatto tipico in assaggio e ad esso viene abbinato il vino di un’azienda agricola locale. Un evento che permette di scoprire i sapori del territorio.

La Festa della Contea (agosto). Una festa che riporta Pitigliano indietro nel tempo, una rievocazione storica che ci riporta alla corte di Niccolò III Orsini che fu signore di Pitigliano. Durante i giorni della festa (di solito tre) si può assistere a cortei storici con abiti dell’epoca, spettacoli vari con giullari e circensi, un mercato permanente a tema rinascimentale allestito in Piazza della Repubblica. Inoltre, giunti all’ora di cena si può avere l’onore di mangiare alla corte del conte Orsini, nella piazzetta interna del palazzo.

Settembre di vino, Festa delle Cantine (primo fine settimana di settembre). Probabilmente l’evento che richiama più gente nella città del tufo durante l’anno. Si svolge ogni anno, ormai ininterrottamente dal 1999 durante il primo fine settimana di settembre e chiude “col botto” l’estate pitiglianese. Quest’evento ha ripreso un’antica tradizione di Pitigliano, una festa popolare che si svolgeva già nel dopoguerra se non prima, che consisteva nello “svuotare” le cantine dal vino vecchio per far posto a quello nuovo per l’imminente vendemmia. Dislocate nel centro storico di Pitigliano circa dieci cantine allestiscono il proprio stand con temi differenti e per quattro giorni propongono cene a base di prodotti tipici locali, vino del territorio, musica e spettacoli vari per una festa dall’atmosfera unica da vivere negli antichi vicoli del paese

Santi Vinai (secondo fine settimana di novembre). Festa dedicata all’olio nuovo e al vino novello. Le aziende del territorio presentano il proprio olio appena franto in un suggestivo mercato all’interno degli ex granai della Fortezza Orsini, inoltre show cooking, percorsi enogastronomici, seminari dedicati sempre alla molitura delle olive e alla produzione di olio.