Artigianato

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Artigianato
L’ARTIGIANATO DELLA MAREMMA TOSCANA HA LA CARATTERISTICA DI ESSERE “POVERO”, GLI ARTIGIANI SONO IN GRADO DI CREARE PEZZI UNICI FATTI ANCORA A MANO, UTILIZZANDO ANTICHE TECNICHE DI LAVORAZIONE, ANCHE ETRUSCHE.

Egno, ceramica, terracotta, pietra, ferro battuto, cesteria, tessuto: l’artigianato maremmano è “povero”, legato a un territorio che storicamente mette a disposizione poche ma rinomate materie prime. È un artigianato che non crea in serie, ogni lavoro è fatto in casa, alla buona, è il prodotto dell’intelligenza e dell’applicazione dell’uomo, non preso in senso globale, ma individuale. L’antica tradizione ceramica – ispirata anche a modelli etruschi – viene fatta rivivere nei borghi e centri storici della Maremma Toscana, da una nuova generazione di vasai e ceramisti che innestano design, creatività contemporanea e nuove tecnologie sull’antica sapienza dei vasai, o al contrario ripropongono vasi antichi riprodotti a uso del turista.

Accanto all’arte ceramica, in Maremma continua a vivere la lavorazione artigianale del ferro battuto in forme slanciate e inimitabili, dei legni, lavorati fino a far posto ad oggetti che nascono dall’ispirazione della forma naturale della radice o di un ciocco, della pelle e del cuoio (basti pensare ai tradizionali accessori, abiti, stivali, borse e sella dei leggendari Butteri della Maremma), delle pietre dure lavorate e incastonate in metalli più o meno pregiati e l’arte della cesteria, un tempo diffusissima lungo le coste e nelle zone palustri.

L’ARTIGIANATO MAREMMANO SOPRAVVIVE ANCORA OGGI GRAZIE ALL’IMPEGNO DI ANTICHE BOTTEGHE ARTIGIANE E LABORATORI MODERNI, CHE PERPETUANO E SPESSO REINTERPRETANO IN CHIAVE MODERNA GLI ANTICHI MESTIERI.

Non manca l’arte di intrecciare fibre naturali, legata alla vita rurale maremmana, e la lavorazione della pietra, quest’ultima praticata con particolare vigore nella cosiddetta Area del Tufo, nella Maremma interna, dove la malleabilità della materia prima locale dà vita a opere di grande fascino. Pitigliano, Sorano e Sovana – le famose Città del Tufo – sono esempi viventi di abitazioni costruite e arroccate sulla roccia tufacea, una forma d’arte antica quella di modellare il tufo, utilizzata già al tempo degli Etruschi e poi dai Romani, per costruire necropoli, tombe, oggetti d’uso quotidiano e vie di comunicazione (vie cave o tagliate etrusche). Massa Marittima, alcune zone del Monte Amiata, piccoli centri dell’entroterra, sono gelosi custodi di vere e autentiche botteghe artigiane e per trovarle, scovarle più propriamente, occorre chiedere, guardare bene nelle modeste vetrine dei negozi per trovare quegli oggetti fatti in Maremma, molto spesso creati a mano, fatti semplici, ma che contengono alla radice secoli di storia e tradizioni.