Il patrimonio della pratica ippica è fortemente sostenuto dalla Via Equestre Toscana (fino al 2007 “grossetana”). L’associazione, con sede a Paganico (GR), propone una rete di ippovie che interessa numerosi percorsi della Maremma e diverse aree della Toscana. All’iniziativa sono collegati i centri ippici, centri equestri e le aziende agrituristiche della Provincia di Grosseto (per quanto riguarda l’area maremmana) ed hanno lo scopo d’incentivare la proposta di vacanze a cavallo (equiturismo o turismo equestre), la pratica sportiva e la conoscenza del territorio, delle tradizioni e dei prodotti tipici della Maremma Toscana. Molte di queste strutture mettono a disposizione gli animali dei propri allevamenti e si appoggiano a guide ambientali equestri. La sentieristica equestre toscana si sviluppa dal Monte Amiata al Parco Naturale Regionale della Maremma, dalle Colline Metalliferericoperte di Macchia Mediterranea alle folte pinete dell’Argentario, proseguendo fino alle vie cave etrusche nell’Area del Tufo, che si aprono tra boschi di lecci e di querce, disseminate di necropoli e di antichi monumenti.