Acqua

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FIUMI, TORRENTI, LAGHI, CASCATE E RINOMATE SORGENTI TERMALI CARATTERIZZANO L’INTERO TERRITORIO DELLA MAREMMA TOSCANA. I MAGGIORI CORSI D’ACQUA MAREMMANI SONO IDEALI PER IL TORRENTISMO, TREKKING, ESCURSIONI SPORTIVE IN KAYAK E CANOA.

Alungo impaludata a causa della presenza dei tomboli, lungo la costa, che impedivano il deflusso a mare delle acque fluviali, la Maremma Toscana è interessata dal transito di diversi fiumi: da nord a sud si contano Cecina, Cornia, Pecora, Bruna, Ombrone, Albegna, Chiarone e Fiora, tutti corsi d’acqua che hanno modellato il territorio livornese e grossetano dando vita a piante e forre, e che hanno fortemente contribuito, nel passato, all’impaludamento dell’area e alla diffusione delle zanzare anofele, storicamente letali per tutte le popolazioni vissute in Maremma. Fra i bacini interni è da citare il lago costiero di Burano nei pressi del borgo medievale di Capalbio, un’oasi naturalistica gestita dal WWF – Riserva Naturale del Lago di Burano – mentre tra le zone umide sopravvive la foce dell’Ombrone, tutelata all’interno del Parco dell’Uccellina o Parco Naturale Regionale della Maremma. Tra le acque maremmane, di grande importanza sono le sorgenti termali, diffuse sia sul litorale (Venturina) sia sull’entroterra (Saturnia e area del Monte Amiata) e sfruttate spesso dall’antichità, senza soluzione di continuità.

I PIÙ IMPORTANTI CORSI D’ACQUA CHE ATTRAVERSANO IL TERRITORIO DELLA MAREMMA GROSSETANA SONO IL FIORA, L’ALBEGNA E L’OMBRONE.

Il fiume Fiora nasce sul Monte Amiata a 1738 metri di altezza e sfocia nel mar Tirreno nei pressi di Montalto di Castro nella Maremma Laziale. È un abbondante corso d’acqua che può essere percorso a bordo di canoe e kayak. Il tragitto lungo il quale si possono effettuare queste escursioni sportive misura circa 28 km: inizia nei pressi di Pitigliano e si sviluppa tra alte pareti di tufo e rade; si allarga quindi a valle in ampi spazi tranquilli fino al lago artificiale del Ponte dell’Abbadia. Il primo tratto in discesa permette di apprezzare gli angoli di natura selvaggia che si addolciscono quando si raggiungono le colline maremmane.

Un altro corso d’acqua che permette di vivere divertenti esperienze di torrentismo è il fiume Albegna, che ha origine nell’area amiatina e termina in mare all’altezza della Laguna di Orbetello. Particolarmente suggestivo è il tratto tra Roccalbegna e Saturnia, dove si trovano gli unici esempi di gole calcaree di tutta la Maremma Toscana. Lungo il percorso fluviale, nei pressi di Rocchette di Fazio, si ammirano alte pareti di roccia caratterizzare da una conformazione particolarmente liscia.

A differenza dei primi due, il fiume Ombrone non ha origine in Maremma, ma sgorga tra le colline del Chianti, in provincia di Siena. Il primo tratto del corso maremmano, nell’area di Paganico, è caratterizzato da rive piatte e larghe, ideali per il trekking. Dopo aver attraversato la provincia di Grosseto, sfiorando la città stessa, l’Ombrone si riversa in mare, a 166 km dalla sorgente, nella parte più alta del Parco Naturale della Maremma. La scarsa presenza di rapide e di dislivelli non consente avventurose traversate sportive in kayak. L’andamento tranquillo del corso fluviale è invece interessante per chi, a bordo di una canoa, voglia ammirare i profili dei paesi collinari e godere dei tanti scorci che si aprono sulla piana maremmana. L’itinerario adatto al canottaggio è compreso tra Paganico e Istia d’Ombrone. Superlativo risalirne la foce, magari al tramonto. Tutto intorno canneti, campi lavorati, le vacche maremmane dalle lunghe corna al pascolo e qualche Buttero a Cavallo.

Le Terme della Maremma Toscana

Le acque termali toscane, conosciute e apprezzate fin dall’antichità da Etruschi e Romani, sgorgano copiose in tutta la regione. Le terme maremmane hanno quasi tutte un’origine molto antica come per esempio quelle di Roselle e di Saturnia. Quest’ultima località è ancora oggi un rinomato centro di termalismo che unisce la bellezza dei luoghi (da non perdere le suggestive Cascate del Gorello, acque sulfuree accessibili a tutti) al buon livello delle strutture in cui vengono eseguiti i trattamenti specifici con l’uso di tecniche avanzate. Altre interessanti Aree Termali della Maremma si trovano sulle pendici del Monte Amiata, ad Acquaforte di Bagnore, nei pressi di Santa Fiora, a Monterotondo Marittimo(terme di Bagnolo), a Petriolo, a Sorano e Orbetello (terme dell’Osa)