Parco Nazionale Arcipelago Toscano

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Parco Nazionale Arcipelago Toscano
L’ARCIPELAGO TOSCANO E’ UN PARCO NAZIONALE SITUATO DAVANTI ALLE COSTE DELLA MAREMMA TOSCANA, TUTELA NELL’AREA PROTETTA NUMEROSE ISOLETTE MINORI E SETTE ISOLE MAGGIORI: ELBA, GIGLIO, CAPRAIA, GORGONA, PIANOSA, MONTECRISTO E GIANNUTRI.

Creato nel 1996, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è il più vasto parco marino di tutto il vecchio continente, protegge un’area di circa 17.887 ettari di terra e 56.766 ettari di mare davanti le coste della Maremma Toscana, nelle provincie di Grosseto e Livorno. È situato nel mare Tirreno ed è composto da sette isole: Elba, la più grande e varia, Gorgona, la più piccola, Capraia, la più distante, Pianosa, la più pianeggiante, Monte Cristo (riserva naturale dal 1971), la più incontaminata, Giannutri e Giglio, le più meridionali. Sono inclusi nell’area protetta anche diversi isolotti più piccoli come le Formiche di Grosseto e alcuni scogli sparsi fra la Toscana e la Corsica. L’Arcipelago Toscano si estende complessivamente per 300 km2 ed è abitato da circa 30.000 persone, in grande parte residenti all’Isola d’Elba. Il territorio compreso nel parco, mai troppo abitato, risulta pressoché integro, con ambienti ancora incontaminati, dove la vegetazione appare in tutto il suo variopinto splendore. Le isole di Capraia, Pianosa, Gorgona, Montecristo e Elba appartengono alla Provincia di Livorno, quindi alla Maremma Livornese, corrispondente, in parte, alla Costa degli Etruschi. Le isole di Giannutri e Giglio si trovano di fronte al promontorio di Monte Argentario, nella Costa d’Argento, appartengono alla Provincia di Grosseto, quindi la Maremma Grossetana, sono entrambe facilmente raggiungibili dal molo centrale di Porto Santo Stefano a mezzo di comodi e frequenti servizi di navigazione giornalieri.

LO SCOPO DEL PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO È SALVAGUARDARE E PROTEGGERE LE ISOLE E IL MARE PER CERCARE DI MANTENERE INALTERATO IL PIÙ POSSIBILE IL RICCO PATRIMONIO FAUNISTICO E FLORISTICO.

Durante l’era glaciale, le isole dell’Arcipelago Toscano erano collegate alla terraferma. La presenza dell’uomo è antichissima (circa 50.000 anni fa), come testimoniano i numerosi reperti archeologici rinvenuti e i giacimenti di minerali ferrosi sfruttati già dagli Etruschi e poi dai Romani. Ogni isola ha una differente e complessa formazione geologica, che ha determinato delle caratteristiche morfologiche uniche per ognuna: Pianosa e Giannutri calcaree, Elba e Giglio granitiche-calcaree, Capraia vulcanica, Montecristo e Gorgona granitiche. Le isole, anche se diverse tra loro, sono accomunate da una caratteristica principale: la spettacolare natura selvaggia del paesaggio.

La flora e la fauna del parco sono uniche nel loro genere, creando una varietà di ambienti naturali con tantissimi habitat popolati da svariate forme di vita. La vegetazione predominante nel parco è costituita dalla profumatissima Macchia Mediterranea (come del resto quasi tutta la Maremma Toscana), nella quale si trovano numerosi conigli selvatici, mufloni sardi perfettamente ambientati e altri mammiferi terrestri tipici dell’ambiente mediterraneo. Sono presenti tantissime specie di uccelli migratori che scelgono le isole maremmane come punto di sosta e di nidificazione; spiccano colonie di berte e gabbiani, tra cui il raro gabbiano corso – tutelato dalle direttive europee – che è il simbolo più autentico del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Nel parco nazionale è possibile praticare diversi sport nautici, come la vela e il kayak. Lo spettacolare ambiente marino, molto ricco e delicato, è metà di numerose escursioni subacquee per la bellezza dei fondali; è inserito nel Santuario per i Mammiferi Marini Pelagos del mediterraneo che tutela, oltre al bellissimo mare dell’Arcipelago Toscano, anche una vasta zona dell’alto Tirreno.

Risorse sul Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano