IL BORGO CON IL PANORAMA PIÙ BELLO DELLA MAREMMA

Manciano è un affascinante borgo situato nel cuore della Maremma Toscana, un luogo ricco di storia, bellezze naturali e tradizioni culturali. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su Manciano, dai suoi luoghi di interesse, alla sua storia, alle attività da fare, ai musei, ai luoghi da visitare nei dintorni e come arrivarci.

Manciano si erge su una collina che domina la valle del fiume Albegna. Il paese è caratterizzato da un centro storico medievale ben conservato, con strade strette e tortuose, case in pietra e panorami mozzafiato sulla campagna circostante. Manciano offre una varietà di alloggi, da hotel a agriturismi, case vacanza e campeggi, così come una serie di ristoranti e produttori locali che offrono l’opportunità di gustare la cucina tradizionale toscana.

Cosa vedere a Manciano

Il centro storico di Manciano è un luogo affascinante da esplorare. Tra i principali luoghi di interesse ci sono la Rocca Aldobrandesca, un’imponente fortezza medievale che oggi ospita il Comune, e la Chiesa di San Leonardo, un edificio religioso di origine romanica. Non perdete l’occasione di passeggiare per le strade del borgo, ammirando le case in pietra e godendo dei panorami sulla campagna toscana.

Eventi di Manciano

Manciano offre una serie di attività per tutti i gusti. Potete esplorare il centro storico, fare escursioni nella campagna circostante, visitare i produttori locali per degustare i prodotti tipici, o partecipare a uno dei tanti eventi che si svolgono nel paese durante l’anno. Tra questi, la Festa delle Cantine a settembre, lo Street Music Festival nei primi mesi estivi, il Palio delle Botti ad agosto e la manifestazione enogastronomica “Seguendo un filo d’olio” a dicembre.

Il Museo di Preistoria e Protostoria

Il Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del fiume Fiora a Manciano è un luogo dove la storia antica prende vita attraverso l’innovazione tecnologica. Questo museo offre un’esperienza multimediale unica: ogni pannello esplicativo è accompagnato da un QR code che permette ai visitatori di accedere a ulteriori informazioni online e traduzioni. Ogni sala è dotata di un video che fornisce un contesto cronologico e spiega le peculiarità del periodo in esame. Al momento dell’ingresso, ai visitatori viene fornito un tablet per sfruttare al meglio l’esperienza multimediale. Il museo offre anche la possibilità di visitare una tipica capanna preistorica attraverso una ricostruzione in 3D. Il percorso espositivo copre un arco temporale che va dal Paleolitico all’età del Bronzo Finale, con reperti che illustrano la storia del territorio a partire da oltre mezzo milione di anni fa. Il museo è aperto in diversi periodi dell’anno con orari variabili e l’ingresso è gratuito. Un viaggio nel Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del fiume Fiora è un’esperienza immersiva nel tempo, che permette di scoprire la ricca storia di questa affascinante regione.

Cosa vedere nei dintorni nel Comune di Manciano

Nei dintorni di Manciano, nel territorio comunale, ci sono due luoghi di particolare interesse: Montemerano e Saturnia.

Montemerano è un grazioso borgo situato su una collina tra Saturnia e Manciano. Circondato dalla campagna maremmana e protetto da tre cinte murarie, ha mantenuto intatto l’aspetto medievale con la splendida chiesa, la rocca, le stradine pavimentate e la caratteristica Piazza del Castello circondata dagli edifici in pietra. Una tranquilla passeggiata tra vicoli, piazzette e scorci pittoreschi su cui si affacciano piccoli balconi traboccanti di fiori è un’esperienza da non perdere. La Chiesa di San Giorgio, citata dal 1382, è un gioiello di arte romanica e conserva un’eccezionale collezione di opere d’arte rinascimentali, tra cui la celebre “Madonna della Gattaiola”.

Saturnia, invece, è conosciuta principalmente per le sue terme. Dal sottosuolo di Saturnia sgorga un’acqua sulfurea calda (37,5 °C) con cui si effettuano bagni particolarmente piacevoli e salutari in ogni periodo dell’anno. Oltre alle terme, Saturnia offre un paesaggio e una natura incontaminati, numerosi siti archeologici con le necropoli etrusche del Puntone e la Via Clodia, una cucina tipica molto apprezzata e un campo da golf. Le possibilità di scelta nella tipologia di pernottamento sono molto varie, troverete agriturismo, hotel, bed and breakfast per tutti i gusti.

La storia di Manciano

La storia di Manciano, importante centro agricolo della Valle del Fiora, è ricca e affascinante, con testimonianze che risalgono alla preistoria. Il primo documento che menziona Manciano risale al 973, in un contratto di vendita del marchese Lamberto Aldobrandeschi. Come centro abitato, Manciano probabilmente sorse verso la fine del XIII secolo, periodo in cui gli Aldobrandeschi iniziarono la costruzione delle mura e, prima della metà del 1300, eressero una imponente rocca che ancora conserva il loro nome. Dopo la dominazione aldobrandesca, Manciano fu conteso tra il comune di Orvieto e i conti Orsini di Pitigliano, per poi essere ceduto alla Repubblica di Siena nel 1410. Nel 1416, Manciano fu definitivamente attribuito agli Orsini, che dovettero riconoscere l’alto dominio senese. Dopo il 1555, con l’annessione dello stato di Siena al Granducato di Toscana, Manciano andò a formare la podesteria di Saturnia e Capalbio. Con la riforma municipale di Pietro Leopoldo, Manciano, con i suoi 700 abitanti ed un’economia ben avviata, risultò tra i borghi più grossi ed importanti della Maremma grossetana.

Come arrivare a Manciano

Manciano è facilmente raggiungibile in auto. Si trova a circa due ore di distanza da Firenze e Roma, e a un’ora di distanza da Grosseto. Se preferite viaggiare in treno, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Albinia, da cui potete prendere un autobus per Manciano.

Manciano è un luogo ricco di storia, bellezze naturali e tradizioni culturali. Che siate amanti della storia, della natura, della gastronomia o semplicemente alla ricerca di un luogo tranquillo per rilassarvi, Manciano ha qualcosa da offrire a tutti. Non perdete l’occasione di visitare questo affascinante borgo nel cuore della Maremma Toscana.