LA MAREMMA TOSCANA E’ UN TERRITORIO CHE OSPITA E PROTEGGE NUMEROSE SPECIE ANIMALI. LA FITTA MACCHIA MEDITERRANEA E’ IL REGNO INCONTRASTATO DELLA RICCA FAUNA MAREMMANA.
La macchia mediterranea è il regno della fauna maremmana. Nell’intricato avvilupparsi di cespugli e piante regna ancora il cinghiale, simbolo (assieme al buttero) della Maremma Toscana, accanto agli ultimi esemplari di gatto selvatico, al sempre più raro istrice e a tassi, lepri, fagiani, faine, donnole, ricci, starne, martore, volpi, caprioli e daini. E in autunno, come per ripetere un antico rito, anche l’uomo di Maremma torna alla macchia, a cercar funghi, ovuli e porcini, a tendere trappole, a battere il cinghiale. Come la macchia è il regno del segreto, dell’intimo, del chiuso e delle forti tinte, così il palude (area umida) è il regno dell’ignoto, degli orizzonti aperti e immobili, dei colori sfumati che si confondono. È regno solo per la fauna, soprattutto da ottobre a giugno, quando è completamente allagato. Si incontrano un gran numero di uccelli migratori, molte specie africane, che sguazzano nei chiari o si incrociano nei cieli sotto gli occhi dei neri falchi di palude che planano basso, lungo la linea delle canne, in attesa di preda. In cielo volteggiano lenti i grandi aironi cinerini, dal volo maestoso. A freccia si alzano dai gruppi di canne le garzette e gli aironi rossi. Tra i canali e gli stagni nidificano i germani reali e le folaghe e non di rado si incontra il raro cavaliere d’Italia, trampoliere snello, candido, con le ali di nero laccato ed esili, lunghissime zampe rosse. Durante la siccità estiva il palude si prosciuga e viene abbandonato dalla maggior parte delle specie migratorie.
Da secoli, in Maremma, le vacche e i vitelli pascolano liberamente allo stato brado in tutto il territorio, guidati dai leggendari butteri in sella al loro cavallo di razza maremmano.
Nelle aree coltivate della Maremma emergono l’imponente bovino maremmano, dalle lunghe corna e dal mantello bianco-sporco e grigio, e il Cavallo Maremmano, di piccola statura, dotato di grande resistenza, forza e vivacità. Tra gli uccelli prevalgono capinere, cinciallegre, ghiandaie, merli, picchi verdi e diversi rapaci tra cui la poiana, il gufo e il gheppio, oltre a numerose specie di migranti. Negli ambienti umidi o fluviali è possibile trovare la nutria o castorino, originaria del Sud America e adattatasi perfettamente al Parco Naturale Regionale della Maremma – o Parco dell’Uccellina – dopo essere fuggita da allevamenti della zona, sostituendosi alla lontra, oggi quasi del tutto estinta.
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