Castell’Azzara

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Castell’Azzara

CASTELL’AZZARA, UN AFFASCINANTE BORGO TOSCANO SITUATO SUL MONTE AMIATA, È UN LUOGO RICCO DI STORIA E BELLEZZA NATURALE.

Il comune si estende dalle pendici meridionali del Monte Amiata fino alla sponda settentrionale dell’area del Tufo e alla valle del fiume Paglia. Con i suoi 815 metri di altitudine, è il comune più alto di tutta la provincia di Grosseto. La storia di Castell’Azzara risale all’XI e XII secolo, quando fu fondato come dominio della famiglia Aldobrandeschi. La leggenda locale narra che il nome del borgo derivi da una partita a dadi (a zara) giocata tra tre fratelli Aldobrandeschi, che decisero di scommettere su chi avrebbe avuto il diritto di costruire un castello nel luogo. Il vincitore, Bonifacio degli Aldobrandeschi, costruì il castello con tre torri: una in suo onore e le altre in onore dei suoi fratelli. Il territorio di Castell’Azzara è stato frequentato fin dal primo millennio a.C., quando gli Umbri si stabilirono nella zona, seguiti dagli Etruschi di Sovana che sfruttavano i giacimenti di cinabro per ricavare il mercurio. Nel 1439, Castell’Azzara passò alla famiglia Sforza grazie al matrimonio tra Cecilia Aldobrandeschi e Bosio Sforza. Nel XVII secolo, il borgo fu annesso al Granducato di Toscana.

Cosa vedere a Castell’Azzara

Il nucleo più antico del paese, con le sue ripide e tortuose viuzze, merita una visita. Il monumento più imponente è la Rocca, costruita dal vincitore della famosa partita a dadi. Oggi, la Rocca somiglia più a un grande palazzo che a una fortezza, con una torre dell’orologio del XIX secolo alle sue spalle. Il Palazzo del Capitano, in stile neo-gotico, si trova in Piazza Vittorio Emanuele. Castell’Azzara è famosa per le sue miniere di mercurio. Quando queste furono chiuse, il paese cadde in uno stato di isolamento, ma oggi risplende di nuova luce grazie ai turisti attratti dalle sue bellezze ambientali e storiche. Il borgo offre visite guidate alle miniere e vanta quattro percorsi a piedi ben segnalati che attraversano il Parco naturale del Monte Penna. Uno dei sentieri più noti conduce alla Grotta del Sassocolato, un tesoro nazionale famoso per le sue incredibili stalattiti e stalagmiti. La grotta, utilizzata in passato come ovile, è l’habitat di più di 2.000 pipistrelli e può essere visitata in estate con l’ausilio del Gruppo Speleologico “L’Orso” di Castell’Azzara. Nel territorio di Castell’Azzara si trova anche Villa Sforzesca, un’imponente villa campestre costruita nel 1580 per volontà del cardinale Alessandro Sforza. La villa, recentemente restaurata, conserva portali, stemmi, tracce di fortificazioni e affreschi.

PRODOTTI TIPICI

Castell’Azzara è anche conosciuta come la capitale del tartufo della Maremma toscana. Qui si possono trovare sia il tartufo bianco, più raro e costoso, che la varietà nera, dal prezzo più accessibile. Il momento migliore per provare questa prelibatezza è durante la Festa del Tartufo d’Estate, che si svolge la terza settimana di luglio.

COME ARRIVARE

Per raggiungere Castell’Azzara, si può prendere l’autostrada A1 fino all’uscita di Chiusi-Chianciano Terme, poi seguire la SS2 Cassia in direzione di Siena fino a Piancastagnaio. Da qui, si prende la SP10 in direzione di Castell’Azzara. Se si viaggia in treno, la stazione più vicina è quella di Grosseto, da cui si può prendere un autobus per Castell’Azzara.

DOVE DORMIRE

Una volta arrivati, ci sono diverse opzioni per il pernottamento. Il borgo offre una varietà di alloggi, tra cui bed and breakfast, agriturismi e hotel. Per quanto riguarda il cibo, ci sono diversi ristoranti e osterie dove si possono gustare piatti tipici della cucina toscana, tra cui il tartufo.