Castel del Piano

/
/
/
Castel del Piano

QUESTO BORGO, CHE SI TROVA AL CONFINE CON LA VAL D’ORCIA, È FAMOSO PER IL SUO PALIO DELLE CONTRADE,
UNA TRADIZIONE CHE RISALE AL XV SECOLO.

Castel del Piano, un affascinante borgo toscano situato sulle pendici del Monte Amiata, in provincia di Grosseto, è un luogo ricco di storia, cultura e bellezza naturale.

Arrivare a Castel del Piano è un viaggio che riempie gli occhi. Lasciandosi alle spalle la Maremma e proseguendo verso il Monte Amiata, si incontrano le frazioni di Montenero e Montegiovi, che offrono le prime testimonianze di una storia antica. Paesini arroccati come da tradizione medioevale e terrazze naturali da cui ammirare il paesaggio, dalla Val d’Orcia all’Amiata. Vigneti e oliveti si alternano nello spazio aperto, rivestendo di sfumature belle in ogni stagione un territorio punteggiato dai colori accesi dei frutteti, dal rosso delle ciliegie al nero dei fichi. E come per incanto, dopo una serie di curve, all’improvviso, il Monte Amiata, l’antico vulcano della Toscana, si presenta allo sguardo con tutta la sua imponenza. Il borgo di Castel del Piano è un attento guardiano di questa ricchezza naturale che arriva fino ai 1738 metri della vetta. Qui l’olivo ha trovato il suo ambiente ideale e, come premio di tanta dedizione, la terra ha regalato una cultivar autoctona, l’Olivastra Seggianese. Ma intorno ai 500 metri, in un alternarsi armonioso, gli olivi fanno spazio alle vigne. Il vitigno re è il Sangiovese, che deve a questo territorio distintive caratteristiche vulcaniche che donano ai vini mineralità, sapidità ed eleganza.

Cosa vedere a Castel del Piano

Il centro storico di Castel del Piano è ricco di monumenti e luoghi di interesse. La Chiesa dell’Opera, o Propositura dei Santi Niccolò e Lucia, è il più grande edificio religioso dell’Amiata. La sua facciata, dalle marcate caratteristiche barocche, è in pietra locale. L’interno, a croce latina e movimentato da dieci cappelle, è un autentico museo dei Nasini, stirpe di pittori attivi tra la metà del Seicento e la metà del Settecento. Nei dintorni del paese sono notevoli le piccole ma affascinanti chiesette benedettine di Santa Lucia e San Biagio, quella di Santa Flora a Noceto, e lerovine del convento francescano di San Processo. Recenti restauri hanno ridato vita al bel Palazzo Nerucci, costruito a partire dal 1554, che ospita il Museo Civico di Castel del Piano.  Un’interessantissima curiosità è rappresentata dalle croci di Baldassarre Audibert, misteriosa figura di penitente pellegrino che, intorno alla metà del XIX secolo, ne eresse decine. Le sue croci, di recente restaurate, si trovano soprattutto all’incrocio di strade o all’ingresso di paesi. Nel Comune di Castel del Piano, e in quelli limitrofi, sono circa 16 le croci di Baldassarre Audibert.

EVENTO PRINCIPALE

Il Palio delle Contrade di Castel del Piano, dedicato alla Madonna Santissima delle Grazie, è un evento che rievoca ogni anno la sua origine medievale. La genesi di questa manifestazione risale alla “Fiera di Merci e Bestiame” del XV secolo. Oggi il Palio si disputa ogni 8 settembre e viene preceduto da un corteo storico che rievoca gli avvenimenti del periodo compreso tra XIV e XV secolo.

PRODOTTI TIPICI

Per quanto riguarda la gastronomia, Castel del Piano offre diverse opzioni per gustare la cucina tradizionale toscana. Tra i ristoranti consigliati ci sono La Taverna delle Logge, Ristorante Impero e Ristorante Le Macinaie.

COME ARRIVARE

Per raggiungere Castel del Piano, si può prendere l’autostrada A1 fino a Chiusi-Chianciano Terme, poi seguire la SS2 Cassia in direzione di Siena fino a Pienza. Da qui, si prende la SP18 in direzione di Castel del Piano. Se si viaggia in treno, la stazione più vicina è quella di Grosseto, da cui si può prendere un autobus per Castel del Piano.