PUNTA ALA E’ UNA DELLE LOCALITA’ PIU’ ESCLUSIVE DELLA MAREMMA TOSCANA E DI TUTTA LA COSTA TIRRENICA. IN INVERNO CONTA POCHI ABITANTI E IN ESTATE, INVECE, E’ POPOLATISSIMA.
Punta Ala è una bellissima destinazione turistica della Maremma Toscana, situata nella parte estrema del Golfo di Follonica – frazione del comune di Castiglione della Pescaia – distante 45 chilometri dal capoluogo Grosseto. Sede velica per eccellenza (per anni è stata la base del team di Luna Rossa), Punta Ala è conosciuta anzitutto per il suo porto, il più grande della Maremma grazie ai suoi 14 pontili e 1200 metri di estensione, con circa 900 posti barca.
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IL PORTO DI PUNTA ALA
Il porto, costruito mirabilmente, ripropone una sodalizio riuscito tra impegno turistico e rispetto ambientale. Punta Ala è un verde sperone roccioso, immersa in una distesa di macchia odorosa e in boschi di querce da sughero che ricoprono le pendici collinari del suo promontorio. La costa è intervallata da frequenti baie ed insenature suggestive: da Torre Civette, che dall’alto di un dosso roccioso domina la Foce dell’Alma, un lungo arenile sabbioso si estende per chilometri incorniciato da una fitta pineta, poi nei pressi del promontorio, tra Punta Hidalgo e Cala di Pozzo, spiaggia, rocce e pinete si mescolano. Di fronte a Punta Hidalgo fa bella mostra una serie di scogli, i cosiddetti “Porcellini”, di cui uno ha la curiosa forma a pinna di squalo. Poco distante c’è la famosa isola, o scoglio, dello Sparviero.
VILLE, GIARDINI PRIVATI, LUSSO E NATURA INCONTAMINATA, SILENZIO E RELAX, PRIVACY INVIOLABILE, RENDONO PUNTA ALA UN LUOGO ESCLUSIVO E UNICO DEL LITORALE MAREMMANO
Gino Cervi
Forse non tutti lo sanno, ma il grande attore Gino Cervi, conosciuto da tutti come Giuseppe Bottazzi, il “Peppone” della celebre serie con Don Camillo, ha vissuto per anni a Punta Ala in un bellissimo appartamento nel complesso residenziale del Gualdo. È venuto a mancare il 3 gennaio 1974.
Splendida località sulla costa Tirrenica
Negli anni Punta Ala, vive di ricordi del bel tempo passato, il turismo in tutte le sue forme è andato amplificandosi, facendo diventare questa stupenda località un bellissimo luogo da ammirare e da godere ancora appieno. Semplice villaggio costruito sul mare, per il mare ed il turismo, Punta Ala trova il suo fascino nell’accoppiare una perfetta organizzazione turistica, con attrezzature balneari ed alberghiere di alto livello, campi da tennis e piscine, sport equestri, polo compreso, uno dei campi da golf più grandi d’Europa, con sessanta ettari di tappeto erboso e green curatissimi (18 buche), che si snoda sotto l’ombra dei sempreverdi, inserito perfettamente nell’ambiente circostante. Si arriva a Punta Ala dopo 9 chilometri di strada inserita nella Macchia Mediterranea.
Lo scoglio (o isolotto) dello Sparviero
Lo Sparviero è uno scoglio che si trova di fronte a Punta Ala, riserva tante meraviglie dal punto di vista naturalistico, sia in superficie che nei fondali ancora incontaminati. L’isolotto, che è una delle principali attrazioni di Punta Ala, è dominato da una antica torre circolare di incerta data (Torre di Troia Vecchia o degli Appiani) e ricoperto da una fitta macchia mediterranea. Nidificano in tutta l’area diverse colonie di gabbiani. Privo di strutture turistiche e completamente disabitato, è una meta ricercatissima soprattutto nella stagione estiva, quando numerose barche raggiungono lo scoglio per dare la possibilità, a chi lo desidera, di arrampicarsi a prendere il sole, di tuffarsi nelle acque trasparenti che lo circondano o di immergersi per effettuare esplorazioni subacquee.
Le Origini di Punta Ala
Punta Ala non ha radici storiche. A metà del novecento non solo non aveva l’attuale nome, ma non c’era nella zona neppure una casa o una strada. Si chiamava Punta Troia, poi arrivò Italo Balbo (noto ministro e generale del regime fascista) che, in uno dei suoi frequenti voli da Tripoli verso l’Italia, vide dall’alto la località, se ne innamorò e nel 1932 acquistò l’intera zona, attribuendole un nome di dannunziana memoria. La ribattezzò con il nome che tutti conosciamo – Punta Ala – e fece restaurare la Nuova Torre della Troia sul promontorio per abitarvi (oltre che disboscare buona parte del territorio e creare una strada provinciale). Questa fortificazione, nata per sostituire la diroccata Torre dello Sparviero sull’isolotto dinanzi al promontorio, era stata voluta da Cosimo I de’ Medici nel 1560, quindi ingrandita e inglobata in un altro edificio dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo nel 1788 e infine adattata a villa, come residenza di Italo Balbo.
Risorse su Punta Ala
- Punta Ala – Wikipedia presenta la località balneare maremmana, descrive i monumenti e i luoghi di interesse.
- Italo Balbo e Punta Ala – La biografia dell’esponente fascista e la storia della nascita di Punta Ala.