L’ATMOSFERA IRREALE E SUGGESTIVA DI ORBETELLO E’ FRUTTO DELLA SUA POSIZIONE NEL SOTTILE ISTMO DI TERRA AL CENTRO DELL’OMONIMA LAGUNA, CHE UNA DIGA DIVIDE IN DUE PARTI, COLLEGANDO LA CITTÀ AL PROMONTORIO DI MONTE ARGENTARIO.
Situata nel cuore della Costa d’Argento, Orbetello si trova a circa 40 chilometri dal capoluogo Grosseto e sorge all’estremità di una penisola della Maremma Toscana, al centro dell’ampia laguna delimitata dai due tomboli: il Tombolo della Feniglia e il Tombolo della Giannella.
Cosa vedere a Orbetello
IL CENTRO STORICO DI ORBETELLO
l borgo antico, la cui forma ricorda la prua di una nave, è collegato al Monte Argentario da un ponte artificiale, la Diga Leopoldiana – lunga per circa 1 chilometro e mezzo – costruita nel 1841 e inaugurata l’anno dopo dal Granduca Leopoldo II, che divide la grande laguna in due bacini lagunari: la laguna di Levante e la laguna di Ponente. Dal tratto finale della diga si apprezza una suggestiva veduta sul centro storico e sul molino spagnolo del XVI secolo, simbolo di Orbetello, costruito in mezzo all’acqua. La parte più antica della cittadina, storicamente inespugnabile, è circondata da possenti mura di epoca etrusca del V secolo a.C., sostituite in più punti dalla cinta delle fortificazioni in epoca spagnola, quando Orbetello era la capitale dello Stato dei Presidi, creato nel 1557. Tra queste spiccano porte e bastoni ben conservati tra cui Porta Medina Coeli (o Porta Nuova), Porta a Terra e Porta del Soccorso. Perla dell’intero sistema difensivo è la ex Polveriera Guzman (oggi sede del Museo Archeologico di Orbetello), voluta da Carlo II nel 1692. Qui si rifornì di armi e munizioni Garibaldi prima di imbarcarsi a Talamone, nel suo passaggio durante la Spedizione del Mille, alla quale parteciparono anche undici orbetellani.
ORBETELLO È UN NOME CHE DERIVA DAL LATINO “URBIS TELLUS”, TERRA DELL’URBE, CIOÈ DI ROMA, CHE SUBENTRÒ AGLI E
Dalle mura di ponente si arriva a Piazza della Repubblica, dove si ammira la Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata nel 1376 e rifatta nel XVII secolo, con la facciata in stile gotico toscano. All’interno, da vedere la cappella di San Biagio che, tra volute e marmi barocchi, conserva la reliquia della testa del santo e una lastra marmorea dell’alto medioevo; di pregio sono anche gli stucchi della cappella del Santissimo Sacramento, il confessionale ligneo di San Paolo della Croce e la statua della Vergine. Lasciato alle spalle il portale decorato della cattedrale, ci si dirige all’ex Convento delle Clarisse (1599), oggi sede della biblioteca comunale e della Pro Loco Lagunare di Orbetello. Il seicentesco edifico ha ospitato per anni il famoso Frontone del Tempio di Talamone(attualmente è in mostra itinerante in Cile, al suo ritorno sarà posto nel Museo Archeologico Comunale), opera etrusca di età ellenistica: un accurato lavoro di ricomposizione dei diversi frammenti e un recente restauro ci hanno restituito l’eroica immagine di Edipo. Nella vicina Piazza Garibaldi si ammirano l’immagine di un altro eroe, quello dei Due Mondi, nell’opera di Ettore Ferrari (1887), e il Palazzo di Spagna, sormontato dalla seicentesca Torre dell’Orologio. Poco oltre spicca la caratteristica facciata rinascimentale della Chiesa di San Giuseppe del XVIII secolo. A Orbetello altre due piazze si fregiano dei fasti della Spagna seicentesca: Piazza del Plebiscito, con il monumento ai Caduti Orbetellani (1922) e il Palazzo Comunale, ornato da stemmi dei vicerè e da un’epigrafe latina proveniente dalla vicina città di Cosa, e Piazza Beccaria, con la Chiesa di San Francesco da Paola, di fondazione cinquecentesca.
La Laguna di Orbetello – Oasi del WWF
La Laguna di Orbetello è profonda circa un metro, misura 26,22 Km2, la limitano i due cordoni sabbiosi del Tombolo della Giannella e di quello di Feniglia. Comunica con il fiume Albegna tramite il canale di Fibbia e delle Saline, e con il mare tramite i canali di Nassa e di Ansedonia o Gorghili. La laguna è paragonabile a un polmone che riceve continuamente acqua dal mare, soprattutto mediante la sabbia dei due tomboli, per infiltrazione. È uno specchio d’acqua vivo, impropriamente detto laguna, più lago costiero di acqua salsa, ecosistema naturale, affascinante, singolarissimo, unico nel genere in Italia. Vivaio di pesce, regno dell’anguilla, che sapientemente marinata è il vanto gastronomico di Orbetello, oasi per uccelli di passo e stanziali che qui trovano un habitat protetto e ricca messe di cibo. Germani, folaghe, marzaiole, alzavole nidificano tranquilli nei canneti che orlano le rive. La laguna è patrimonio di bellezza, ma anche una ricchezza naturale da preservare e salvare. La complessità del ricambio delle acque marine, che garantisce alla laguna il carattere di polmone attivo e ne impedisce la trasformazione in stagno di acque immobili e putrescenti, rende delicato l’equilibrio biologico della zona, che solo grazie ad un’attenta sorveglianza ambientale può riuscire a sopravvivere. Varie zone della Laguna di Orbetello sono delle aree protette, gestite nell’Oasi del WWF, alcune di esse sono adibite a riserve naturali.
Come arrivare a Orbetello
IN AUTO:
- Percorrere la strada statale SS1 Aurelia in direzione fino all’uscita di Orbetello.
IN TRENO:
- Orbetello ha una stazione ferroviaria sulla linea ferroviaria Tirrenica, tra Roma e Pisa/Livorno. Da Roma, si può prendere un treno diretto che si ferma a Orbetello. Dalla stazione di Orbetello, la città è raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici.
IN BUS:
- Orbetello è servita da diverse compagnie di autobus che offrono collegamenti con le principali città della zona e con Roma. I bus di linea partono dalla stazione ferroviaria di Orbetello e dal terminal degli autobus nel centro della città.
DALL’AEROPORTO:
- L’aeroporto di Pisa o Roma Fiumicino sono due opzioni più comuni. Dall’aeroporto di Pisa, si può prendere un treno che va a Orbetello con cambio a Grosseto, oppure noleggiare un’auto. Mentre dall’aeroporto di Roma Fiumicino si può prendere un treno diretto per Orbetello dalla stazione di Roma Termini, oppure noleggiare un’auto.
Le Origini di Orbetello
Il territorio orbetellano fu conosciuto ed abitato fin dal periodo eneolitico nella preistoria. Il momento che vide una più consistente presenza umana è quello etrusco, di cui rimangono tuttora, e in varie parti, numerose e notevoli vestigia. In epoca romana continuò ad essere un centro florido con una sua propria autonomia. L’epoca storica di maggiore grandezza per Orbetello coincide con la consacrazione a capitale dello Stato dei Reali Presidi Spagnoli. Dopo essere stata un feudo dell’abate delle Tre Fontane (1000), successivamente dominio degli Aldobrandeschi prima e, agli inizi del XIV secolo, degli Orsini, Orbetello divenne proprietà di Siena (1414) e le rimase sottomessa fino a quando, durante l’assedio della città toscana del 1555, gli Spagnoli la fecero capitale del nuovo Stato dei Presidi che comprendeva anche Porto Santo Stefano, Porto Ercole, Talamone e Porto Azzurro. Appartenne poi agli Austriaci (1708), ai Borboni di Napoli (1736), al Regno di Etruria (1808), al Granducato di Toscana (1815) e infine al Regno d’Italia (1861).
Risorse su Orbetello
- Comune di Orbetello – L’amministrazione comunale presenta la storica cittadina maremmana.
- Pro Loco Lagunare Orbetello – L’associazioni Pro Loco di Orbetello in Piazza della Repubblica N° 1 – 0564 860447.